Si Fa Scuola

Anno di attivazione 2023

Partner:
Fondazione Edulife, Coderdolomiti, IC Bassa Aunania Tuenno
Donatore:
Caritro
Stakeholder:
IC Bassa Anaunia Tuenno, terzi anni scuola primaria, secondi anni scuola secondaria di primo grado
DATI DI CONTESTO

Il report We Are Social 2021 ha rilevato che in Italia i dispositivi mobili hanno raggiunto la soglia dei 78 milioni, pari al 128% della popolazione, dove la punta massima si registra tra i ragazzi dai 13 ai 18 anni.

Internet oggi sta dimostrando tutta la potenziale amplificazione di atteggiamenti sociali, sia positivi sia negativi. I fenomeni degli hater, del cyberbullismo, delle fake news sono evoluzioni di situazioni “analogiche”.

OBIETTIVI

Attraverso azioni di sensibilizzazione all’uso critico dei sistemi mediali digitali e di produzione di materiali che possano essere di accompagnamento al loro uso consapevole, si è lavorato sullo sviluppo di competenze trasversali (information literacy, content writing), per renderli poi dei facilitatori verso i coetanei (peer education). Sono stati attivati molteplici laboratori didattici, alcuni dedicati alla comunità educante e altri con due gruppi di studenti:

Lo scopo di questi laboratori è stato quello di accompagnare i partecipanti all’uso delle applicazioni di scrittura dei post per blog e di produzione di podcast per webradio.

RISULTATI

Gli studenti hanno partecipato attivamente al progetto, dando vita ad una produzione articolata per il blog Sifascuola.it e per le web radio scolastica, approfondendo le tematiche dell’alimentazione, del cyberbullismo, delle fake news e della promozione territoriale. 

Contenuti prodotti per il blog: 80

Podcast: 40

La ricaduta attesa dal progetto è quella di attivare una maggiore sensibilizzazione sulle tematiche di educazione civica digitale attraverso un coinvolgimento diretto degli stessi studenti nel creare i contenuti di divulgazione.

PROCESSO D'INTERVENTO

1. Training ai Docenti in FAD (Formazione A Distanza)

2. Attività di docenza laboratoriale in Aula con strumenti idonei con studenti.

3. Restituzione degli studenti attraverso la produzione di un articolo di blog e un podcast.

VUOI ATTIVARE DELLE INIZIATIVE EDUCATIVE?

FUTURE LAB ACADEMY

Anno di attivazione 2023

Partner:
Fondazione Edulife, Verona Fablab, Comune di Verona, Fondazione LAST, Faboci Srl, Penta Formazione
Con il contributo di:
Fondazione Cariverona
Stakeholder:
Neodiplomati ITS, Under 35, Under 50, Aziende
DATI DI CONTESTO
  • È evidente la necessità del mercato del lavoro di trovare ed impiegare tecnici in ambito informatico Stando ai dati forniti da Anpal Unioncamere, nel periodo tra il 2021 e il 2025, il mercato del lavoro del nostro Paese potrebbe aver bisogno di più di un milione di giovani laureati e quasi 1,5 milioni di diplomati, ossia circa due terzi del fabbisogno occupazionale del quinquennio. In cima alle competenze più richieste abbiamo quelle STEAM che si stimano in 11-13 mila posizioni aperte all’anno.Secondo l’Osservatorio competenze digitali le ricerche via web di figure professionali ICT nel terzo trimestre 2020 sono state oltre 19mila. Secondo uno studio dell’INAPP la pandemia ha accentuato il mismatch tra domanda e offerta, lo sviluppo del digitale e dell’e-commerce ha fatto crescere la domanda di esperti dell’ict.
  • Le aziende del comparto IT italiano riscontrano una dipendenza da tecnologie “proprietarie” con conseguenti costi e scarsa autonomia di innovazioneLe imprese leader nei mercati digitali hanno un’importante caratteristica: sono piattaforme. Amazon detiene il 40% del mercato elettronico, Google il 90% come motore di ricerca, Microsoft il 71% dei sistemi operativi. Secondo un report dell’istituto italiano per la privacy le PA europee dipendono da fornitori extra UE.
  • Il biennio pandemico e la DAD (Didattica A Distanza) hanno fatto emergere difficoltà di gestione di processi formativi efficaci e soddisfacenti attraverso piattaforme digitali.Le piattaforme digitali più utilizzate (Google e Microsoft) non sono pensate per la didattica, sono strumenti principalmente pensati per il lavoro, piegati alle esigenze della scuola in tempo di pandemia. In Francia ad esempio per la DAD si utilizzano solo due piattaforme gestite direttamente dagli enti pubblici. Open Digital Education, una delle due, è rilasciata come soluzione open source.
  • Avere luoghi e spazi di apprendimento continuo e riqualificazione delle competenze chiave per l’inserimento nel mercato del lavoroUn recente studio della Commissione Europea ha stimato che un aumento del 10% dei contributi al codice software open source genererebbe annualmente un PIL aggiuntivo dallo 0,4% allo 0,6% e più di 600 ulteriori start-up di tecnologie dell’informazione e della comunicazione nell’UE. Per fare questo servono competenze adeguate che vanno oltre al semplice apprendimento dei linguaggi e dei sistemi, è necessario avere competenze sulle licenze (giuridico), sui modelli economici e di sviluppo collaborativo. In Italia non esiste una realtà che realizza corsi istituzionali in ambito Open Source, in Francia esiste invece la Open Source School.
  • Non esiste una rete significativa di soggetti economici italiani (PA, Aziende, Enti istituzionali) focalizzata sulla collaborazione per lo sviluppo e scambio di soluzioni Open SourceIn italia ci sono diverse aziende che basano il proprio business su strumenti open source, purtroppo non abbiamo un dato certo sul numero. Questo perche’ vi e’ una forte frammentazione del settore e una scarsa conoscenza di cos’è un modello open source. Esistono un paio di realtà aggregative (una rete d’impresa in Lazio e un consorzio a livello nazionale), ma rimangono pur sempre casi isolati.
OBIETTIVI

Formare persone su competenze chiave per il mercato IT italiano, con un’alta specializzazione tecnologica, in grado di consentire loro un inserimento qualificato nel mondo del lavoro.

Definire un set di servizi Open Source compatibili con le aziende nella rete in modo da facilitare e accompagnare processi di transizione al modello Open Source.

Progettazione e realizzazione di un “luogo” digitale per l’orientamento, la transizione al lavoro e la formazione continua; riconosciuto come funzionale ed efficace nell’accompagnamento alla maturazione di competenze chiave per il mercato IT.

Trasformare 311 Verona e 37100 Lab in luoghi centrali su scala nazionale per la formazione continua sul tema tecnologie IT Open Souce.

Costruzione di una rete ibrida (OLOS) di soggetti istituzionali ed aziendali che aderiscono al modello IT Open Source con relativo accreditamento.

PROCESSO D'INTERVENTO

1. FUTURE LAB ACADEMY

2. Catalogo e promozione dei servizi digitali Open Source

3. Sviluppo piattaforma Future LAB (OSA Space)

4. 311 Verona e 37100LAB poli per la formazione continua su tecnologie IT OS

5. Costruzione di una rete ibrida di enti accreditati IT OS

SCALE UP

Activation Year 2022

Partner:
FVB S.R.L Italy, COOPERATION BANCAIRE POUR L'EUROPE Belgium, SYNTHESIS CENTER FOR RESEARCH AND EDUCATION LIMITED Cyprus, EUROPOS SOCIALINIS VERSLUMO UGDYMO IRINOVATYVIU STUDIJU INSTITUTAS Lithuania, Fondazione Edulife ONLUS Italy, DOMSPAIN SLU Spain
Donor:
This project has been funded with support from the European Commission
Stakeholders:
Women social entrepreneurs (present and future), VET trainers, Business coaches
CONTEXT/BACKGROUND OF THE PROJECT:

The European Union is in a constant effort to support women entrepreneurship but, despite all efforts, the average percentage of women in entrepreneurship throughout the EU has increased only by 2% from 2008 to 2022. Moreover, as from a 2019 study by the French Ministry for Higher Education, this is in contrast with the increased rate of women with higher degrees with respect to men.

Difficulties in accessing financing, social stigmatization and stereotypes, and life-work balancing, are all relevant factors in that percentage disparity, but are not the only causes. Dismantling all those (and other) barriers is therefore essential to reach the EU’s gender equality in occupation goal.

GENERAL OBJECTIVE:

The project’s general objective responds directly to all three priorities chosen for the project.
The goal is to reduce gender inequalities in the entrepreneurial sector through direct training of women entrepreneurs (present and future) and of trainers/coaches who will support them.

SPECIFIC OBJECTIVES:
  • Supporting Women Social entrepreneurs access to finance as to support the sustainability and competitiveness of their social enterprises in the labor markets.
  • Focusing on the direct training of women social entrepreneurs (present and future) and through the creation of a favorable, inclusive and supporting environment for them.
  • Raise awareness on the main obstacles’ women entrepreneurs encounter running/starting up a social enterprise and making it sustainable in the long run.
METHODOLOGY:

5 TRANSNATIONAL PROJECT MEETINGS
Among partners sharing and implementation activities;

PROJECT DOCUMENTATION AND RESULTS REPOSITORY
Given the amount of digital content that will be produced during the 26 months of the project, the partnership will rely on a
digital archive that will serve as a repository.

COMMUNICATION AND COORDINATION TOOLS:
Partners will meet periodically.

DIGITAL LEARNING METHODS AND TOOLS:
The main instrument that the project will use to achieve its knowledge diffusion goal is a MOOC platform specifically designed for the contents of the project’s training course. It will be free to access. Moreover, the MOOC platform will be accompanied by three tools designed to complement its contents:

  • Best cases and training and support organizations Atlas
  • Additional training and inspiring materials Library
  • Self-evaluation test (In particular this tool will allow the users to evaluate their knowledge before and after participating in the training course, allowing them to direct their learning efforts toward specific topics and to perceive their progress and acquired knowledge).

SHARING AND PROMOTION TOOLS:
As means of sharing and promotion of project results, the project will rely mainly on the use of social media platforms (such as Facebook, LinkedIn, Twitter, and Instagram). Moreover, the partnership will get in contact with the WEgate platform and the EEN’s women entrepreneurs group on Facebook, as to further share its results.

TRAINING MATERIALS AND ANNEX TOOLS:
Project Results (except for those that pertain in-person promotion events) have been designed in order to be completely producible online in order to reduce the impact on the environment as much as possible.

PILOT AND TESTING ACTIVITY

PROGRAMME: Cooperation partnerships in vocational education and training

PROJECT NUMBER: KA220-VET-3D440513

Fai il Servizio Civile Digitale con noi!

La geek culture è la tua passione?
Gli amici ti hanno etichettato come il nerd del gruppo pronto a risolvere ogni sfida tecnologica?
Qui c’è un’opportunità per te!

Una grande novità in Fondazione Edulife, il nostro polo innovativo 311 è stato scelto tra molte realtà per accogliere 1 candidato per il Servizio Civile Digitale!

12 Mesi, 25 ore a settimana, assegno mensile per lo svolgimento del servizio € 507,30

Gli Operatori SCU saranno una funzione di supporto valida per lo svolgimento delle attività associative quali: 

  1. Rilevazione del bisogno: contatti con le associazioni/enti e istituti scolastici presenti sul territorio per rilevare bisogni specifici in ambito di competenze digitali. 
  2. Definizione di forme di collaborazione con enti interessati: elaborazione di protocolli di intesa, accordi di collaborazione con enti interessati a ospitare servizi e progetti di educazione e facilitazione digitale. 
  3. Changemaker Hubs: pianificazione eventi di alfabetizzazione digitale.
  4. Progetti di educazione e facilitazione digitale per i giovani cittadini: collaborazione nella tenuta degli incontri e nella preparazione degli stessi. 
  5. Sportelli territoriali per cittadini giovani e adulti: supporto alle operazioni di accesso e servizi online

Chi può partecipare al bando?

Requisiti di ammissione per candidarsi:

  • tra i 18 e i 28 anni non superati;
  • cittadini italiani;
  • cittadini degli altri Paesi dell’Unione europea;
  • cittadini non comunitari regolarmente soggiornanti.
  • non abbiano riportato condanne anche non definitive per delitti legati ad armi e criminalità organizzata o superiori a un anno per delitti non colposi

Puoi trovare maggiori informazioni e la scheda di riepilogo al seguente *LINK*

Come fare domanda?

Per prima cosa dovrai dotarti dell’Identità digitale con lo SPID, poi presenta la domanda attraverso la piattaforma DOL, raggiungibile tramite PC, tablet e smartphone all’indirizzo  https://domandaonline.serviziocivile.it 

In alternativa contattaci alla mail s.capitanio@fondazioneedulife.org per richiedere ulteriori informazioni e un supporto nel caricamento della domanda.

I cittadini italiani residenti in Italia o all’estero e i cittadini di Paesi extra Unione Europea regolarmente soggiornanti in Italia devono dotarsi dello SPID, il Sistema Pubblico di Identità Digitale, con un livello di sicurezza pari almeno a 2.

I cittadini di Paesi appartenenti all’Unione europea e gli stranieri regolarmente soggiornanti in Italia, se non avessero la disponibilità di acquisire lo SPID, potranno accedere ai servizi della piattaforma DOL richiedendo apposite credenziali al Dipartimento, secondo una procedura disponibile sulla home page della piattaforma stessa.

Gli aspiranti operatori volontari possono presentare una sola domanda di partecipazione per un unico progetto ed un’unica sede.

Avete tempo entro e non oltre

Giovedì 28 settembre 2023 alle ore 14.00

L’avvio del progetto è previsto entro dicembre 2023

ENSURE

Activation year 2020

Partner:
FVB s.r.l.(IT), Cooperation Bancaire pour l’Europe (FR), ARGE Gmbh (AT), Cz&K Consulting (HU), Fondazione Edulife Onlus (IT), PPC (FR)
Donor:
This project has been funded with support from the European Commission
Stakeholder:
Young entrepreneurs (age between 18 and 35),
Entrepreneurial Trainers,
Startup Coaches and Investors (as secondary target)
CONTEXT/BACKGROUND OF PROJECT

The EU is currently strongly promoting a transition toward a more “circular” flow in the economic system. That transition needs to be systemic and it must affect each part of the production/recycling chain.

Ensure embraces this approach by tackling the issue of polluting waste production with a specific focus on the field of plastics industry. Indeed, the EU underlines the beneficial impact of improving the reprocessing of plastics in its strategy on plastics waste and in its general strategy for the promotion of Circular Economy.  

The project aims at bridging the gap of skills related to the creation of new businesses or the reconversion of old ones, in the field of circular economy with focus on the plastics production sector. We will identify the most interesting strands in this economic field, elaborating different entrepreneurial paths that will be available to business coaches, trainers and future entrepreneurs.

GENERAL OBJECTIVE

Encouraging the creation of new startups with a business model based on circular economy, particularly in the plastics industry sector.

SPECIFIC OBJECTIVES
  • “Train the trainers”: production of a collection of best practices and educational materials to teach business coaches how to lead potential startups into the Circular Economy field.
  • Improving the awareness of present entrepreneurs and investors on the possibilities offered by CE
  • Supporting the creation of locally based CE startups, with focus on plastic reuse and valorization, possibly aligning to local S3 (Smart Specialization Strategies)
METHODOLOGY
  • 4 transnational project meetings among partners in order to align efforts and outputs and to share best practices and know-how
  • co-creation of a toolkit with learning materials addressed to entrepreneurs and trainers on Business idea and feasibility assessment, plastics and circular economy, models to grow as a business and as an entrepreneur.
  • production of an interactive toolset for entrepreneurial training consisting on a self-evaluating tool on circular economy, an interactive library on plastics and CE and a learning platform with excercises and simulations.
  • 2 training events among the partners in order to test training materials focusing on usability and knowledge transmission efficiency
  • 5 Multiplier events (1 in each country involved in the project) addressed to local entrepreneurs, trainers, business coaches and potential investors for the dissemination of the circular economy toolset and testing of all learning instruments
PROGRAMME: Entrepreneurs for plastics' circular economy
PROJECT NUMBER: 2020-1-FR01-KA202-080583
VUOI ATTIVARE DELLE INIZIATIVE EDUCATIVE?

LIFE EDUCATION

Activation year 2020

Partner:
Društvo DISORA Slovenia Maribor, MPIRMPAKOS D. & SIA O.E. Greece Karditsa, OLEMISEN BALANSSIA RY Finland Raisio, EDUFONS Serbia Novi Bečej, Akademie für politische Bildung Austria Linz
Donor:
This project has been funded with support from the European Commission
Stakeholder:
Vulnerable groups of population with lower economic, social and health outcomes in: Italy, Finland, Serbia, Slovenia, Greece, Austria
CONTEXT/BACKGROUND OF PROJECT

Topics of sustainable life skills are not represented enough in the adult education sector, especially given their importance for individuals, the environment and the economy. Sustainable life skills can be especially beneficial to vulnerable groups of population with lower economic, social and health outcomes. At the same time vulnerable groups need a specific learning approach, adapted to their learning specific, values and daily needs.

The project will promote education about sustainable life skills in the adult education field and strengthen the capacity and ability of adult educators to address these topics with vulnerable groups of learners. We will examine and collect best practice examples from partner countries and the EU, create a handbook for educators, conduct training for groups of mentors and finally implement pilot testing of the workbook and mentors with various vulnerable target groups.

GOALS
  • exchange of best practices on the topic of education of vulnerable groups for sustainable life skills
  • strengthening the capacity of adult educators and the sector for education of vulnerable target groups on the topic of sustainable life skills
  • exchange of learning materials and methods among adult educators
  • strengthening of partner networks
  • strengthening the capacity for transnational cooperation and activities
  • mutual learning and finding new solutions to address the topic
METHODOLOGY
  • 6 project meetings with presentation of best practice examples,
  • analysis of the situation in the area of sustainable life skills education
  • preparation of the handbook with good practice examples and recommendations for educators on how to teach vulnerable groups about sustainable life skills
  • testing of the handbook and mentors with various vulnerable groups
  • 1 short-term training event for mentors (educational methods, strategies for vulnerable target groups)
  • Expected results and effects:
  • usage of the handbook inside and outside partner organizations for education about sustainable life skills
  • ability to upgrade or adapt the handbook with new content
  • adult educators with increased ability to educate vulnerable target groups about sustainable life skills
PROGRAMME: Sustainable life skills for vulnerable target groups
PROJECT NUMBER: 2020-1-SI01-KA204-075997

1. Progettazione partecipata con gli stakeholder + individuazione delle scuole partner.

2. Creazione nelle scuole aderenti della comunità di docenti e studenti.

3. Realizzazione dei Fabschool + Creazione di project work con le aziende partner.

VUOI ATTIVARE DELLE INIZIATIVE EDUCATIVE?

Fabschool

Anno di attivazione 2020

Partner:
Fondazione Edulife, Verona Fablab, ITS Academy Last, Polo 9, Cooperativa Samarcanda, Associazione Fablab Dolomiti, Consorzio CATA Belluno, Mantova Fablab, Megahub Schio e Associazione Rinoteca Ancona.
Donatore:
Fondazione Cariverona
Stakeholder:
Scuole e aziende dei territori di Verona, Mantova, Belluno, Vicenza e Ancona
DATI DI CONTESTO

Abbiamo la necessità di formare competenze in ambito STEM (Science, Technology, Engineering and Mathematics).
L’ultimo rapporto OCSE “Education at Glance 2017/Uno sguardo sull’educazione” parla chiaro: solo il 18% degli italiani è laureato e in discipline poco legate ai bisogni attuali e futuri dell’economia.

Le nuove 150 ore minime di alternanza scuola-lavoro nel triennio finale degli istituti tecnici rappresentano, per i ragazzi, poco più di una settimana in impresa l’anno; in pratica, stiamo parlando di una visita aziendale; abbiamo quindi la necessità di iniziare a misurare l’apprendimento in contesti non formali ed informali. Costruire strumenti di misurazione facilmente applicabili e comprensibili è la sfida aperta del nostro Paese.

OBIETTIVI

– Creare spazi di apprendimento “non formale” immersi nella scuola, connotati come punto di riferimento per studenti, docenti ed esterni (genitori, imprenditori, professionisti). Nei quali perseguire l’apprendimento e il rafforzamento delle STEM attraverso le tecnologie esponenziali ma anche delle competenze trasversali.
– Riconnettere scuola ed aziende del territorio, rigenerare fiducia attraverso la co-progettazione di esperienze formative centrate sui bisogni del mercato del lavoro territoriale: trasformazione digitale, intelligenza artificiale, fabbricazione digitale..etc.
– Centrare la valutazione dell’apprendimento degli studenti sulla capacità di applicare la conoscenza in contesti di realtà, ad esempio con lo svolgimento di piccole commesse di lavoro di aziende del territorio.
– Aumentare la conoscenza del mondo del lavoro da parte dei ragazzi, aiutandoli a definire il proprio progetto di vita all’interno di un contesto economico e professionale in rapida evoluzione.
– Favorire un confronto e lo scambio culturale su scala nazionale e internazionale sui temi delle tecnologie esponenziali e il ruolo che l’uomo avrà nel prossimo futuro.
– Velocizzare la transizione da didattica trasmissiva a didattica per competenze.
– Favorire il coinvolgimento dei docenti per la definizione di nuovi strumenti di didattica da applicare in aula.

RISULTATI

– Aprire e sviluppare uno spazio di apprendimento non formale immerso in un contesto formale.
– Definire un progetto di sistema che coinvolge 3 regioni italiane: Veneto, Lombardia e Marche, 5 province italiane e mischia in un partenariato operativo soggetti no profit, istituzioni scolastiche ed aziende.
– Creazione di una visione internazionale.
– Definizione ed applicazione di un impianto di Ricerca e Azione in itinere.

PROCESSO D'INTERVENTO

1. Progettazione partecipata con gli stakeholder + individuazione delle scuole partner.

2. Creazione nelle scuole aderenti della comunità di docenti e studenti.

3. Realizzazione dei Fabschool + Creazione di project work con le aziende partner.

VUOI ATTIVARE DELLE INIZIATIVE EDUCATIVE?

TAG

Tag

Anno di attivazione 2019

Partner:
Comune di Sona, Comune di Sommacampagna, Cooperativa sociale iPiosi, Cop. sociale Hermete, ULSS 9
Donatore:
Fondazione Cariverona, Conferenza dei Sindaci Ovest V.se
Stakeholder:
37 comuni dell'ovest V.se, ULSS n. 9
DATI DI CONTESTO

I giovani italiani incontrano maggiori difficoltà nella transizione alla vita adulta. L’Italia soffre di livelli di occupazione giovanile tra i più bassi. C’è una dipendenza maggiore dalla famiglia di origine: il 60 % dei giovani italiani con meno di 25 anni dipende dalla famiglia di origine mentre è la minoranza negli altri paesi europei. L’87,3 per cento dei giovani (1995-2010) pensa che sia molto difficile muoversi verso l’alto nella scala sociale e il 69,3 per cento che al contrario sia molto facile scendere verso il basso.

Nessuna possibilità di salire e molte probabilità di scendere, è l’angoscia della società italiana, che i millennials, e ancor più i diciottenni, portano nella loro giovane biografia. Nel 2017 il Veneto è stata la terza regione in Italia per flusso di emigrazione in età giovanile [9500 unità] il 9,3% del totale italiano. I giovani in fuga non accennano ad invertire la rotta neppure con il flebile miglioramento dell’economia nazionale.

OBIETTIVI

La Fondazione in azione coordinata con partners e stakeholder mira alla costituzione di un sistema di politiche giovanili distrettuale che coinvolga i giovani dei 37 comuni coinvolti.
Gli strumenti progettuali di TAG consentiranno ai giovani di:
– Riprendere fiducia nelle proprie idee e incontrare contesti di facilitazione che consentano la realizzazione delle stesse.
– Incontrare percorsi orientativi non formali che consentano la maturazione di consapevolezza rispetto alle proprie attitudini e competenze.
– Ritrovare la fiducia verso la propria comunità di appartenenza e sperimentare spazi di protagonismo e attivazione spontanea.
– Vivere esperienze di cittadinanza centrate sulla sperimentazione delle proprie competenze e la maturazione delle soft skills necessarie per affrontare la transizione alla vita adulta.
– Ricostruire un’alleanza vera con gli adulti e le istituzioni esercitando un ruolo attivo nella costruzione di valore sociale all’interno della comunità.

RISULTATI

Attraverso il progetto TAG, sono state create tre linee d’azione: Bando alle Ciance, Groove e Simulcoop. I risultati attesi dopo i due anni di sviluppo progettuale sono i seguenti:
– Attivazione di almeno 14 percorsi di simulazione d’impresa sociale.
– Coinvolgimento di almeno 500 giovani in percorsi di realizzazione di idee giovanili ad elevato impatto sul territorio.
– Coinvolgimento e attivazione di 200 giovani in percorsi di cittadinanza attiva.
– Realizzazione di un ricerca scientifica di valutazione degli impatti generati dal progetto.
– Costruzione di una strategia di sostenibilità con il coinvolgimento di istituzioni pubbliche ed enti privati .

PROCESSO D'INTERVENTO

1. Progettazione partecipata con gli stakeholder.

2. Attivazione dei progetti: Bando alle Ciance, Groove, Simulcoop.

3. Monitoraggio e facilitazione delle linee progettuali e dei dispositivi messi in opera.

+ di500

N° giovani coinvolti nelle azioni progettuali nel 2019

53

Iniziative finanziate nel 2019

+ di50

Numero stakeholders progettuali

VUOI ATTIVARE DELLE INIZIATIVE EDUCATIVE?

Its Academy LAST

Anno di attivazione 2017

Partner:
Fondazione Edulife, Istituto Tecnico Superiore, LAST, 311 Verona
Donatore:
Regione Veneto, MIUR
Stakeholder:
Imprese territoriali
DATI DI CONTESTO

Il 31% delle aziende riscontra «difficoltà di reperimento» per 1,2 milioni di contratti programmati nei primi tre mesi del 2019, con un fabbisogno insoddisfatto di figure tecniche, scientifiche e ingegneristiche. Un dato che fa effetto, se si considera che il tasso di disoccupazione giovanile resta – saldamente – superiore al 30% .

Gli ITS, istituti tecnici superiori, sono percorsi post diploma che in Italia rilasciano il 5° livello dell’European Qualification Framework e hanno un indice di placement pari all’95%.
Fondazione Edulife è partner della Fondazione LAST nei corsi di formazione “User Experience Specialist” ed “Internazionalizzazione e Logistica”.

OBIETTIVI

Un’alternativa alla formazione universitaria, con l’obiettivo di formare figure professionali con un’alta specializzazione tecnologica, in grado di consentire loro un inserimento qualificato nel mondo del lavoro.
La caratteristica peculiare degli ITS, sta nella presenza di un alto contenuto tecnologico e innovativo, che permette agli studenti di ricevere una formazione aggiornata alle esigenze del mercato del lavoro; un percorso che aiuta i ragazzi a sviluppare competenze tecniche e soprattutto trasversali.

RISULTATI

Nel 2017 è iniziata la prima edizione del corso, abbiamo accolto
all’interno del nostro learning accelerator 311, 22 giovani pronti
a mettersi in gioco in una nuova esperienza formativa.
In questi 3 anni i nostri ragazzi hanno sviluppato più di dieci progetti di realtà ad alto contenuto tecnologico basati sui bisogni delle aziende del territorio.
Le sfide affrontate sono state molte, dalla realizzazione di progetti di gamification, alla produzione di sistemi sensoristici per la riduzione dello spreco d’acqua, fino ad arrivare alla realizzazione di un software IOT per la gestione della catena del freddo dei prodotti celiaci.

PROCESSO D'INTERVENTO

1. Laboratori di apprendimento con metodologia "problem based".

2. Lavoro in team multidisciplinari per lo sviluppo di progetti di ricerca (project work).

3. Percorso di stage in aziende partner coerenti con il profilo attitudinale dello studente.

75

Studenti

4

Biennali attivate

17

Alunni diplomati con 90% placement

VUOI ATTIVARE DELLE INIZIATIVE EDUCATIVE?

311 Young Talent

Anno di Attivazione 2019

Partner:
Istituto Comprensivo 6 Chievo - Bassona - Borgo Nuovo
Donatore:
Fondazione Edulife
Stakeholder:
Studenti delle scuole medie - Istituti comprensivi
DATI DI CONTESTO

Abbiamo la necessità di potenziare l’offerta didattica delle scuole, proponendo nuovi laboratori di accelerazione delle competenze, per i ragazzi delle scuole secondarie di primo grado.

Attualmente il mondo scolastico sta vivendo un momento di incertezza: metodi di insegnamento troppo frontali, poco tempo dedicato allo sviluppo di competenze trasversali e degli studenti sempre più disorientati rispetto alle scelte di studio futuro.
La scuola ha bisogno di cambiare la sua comunicazione con l’esterno, attivando una fitta rete di collaborazioni con aziende.

OBIETTIVI

311 Young Talent è un progetto che supporta la scuola secondaria di primo grado e i suoi alunni.
Questo percorso formativo permette agli studenti non solo di apprendere nuove competenze tecniche e trasversali, ma anche di venire a contatto con professionisti, vedendo le tecnologie in azione anche sotto una luce diversa; questo è fondamentale al fine di responsabilizzare i giovani sull’utilizzo dei dispositivi informatici.
Attraverso questo progetto diamo vita ad un modello sostenibile, dove i professionisti e le aziende che vi entrano in contatto, decidono di dedicare alcune delle proprie ore per introdurre ai partecipanti il proprio lavoro e i propri ruoli.

RISULTATI

Siamo alla seconda edizione del progetto 311 Young Talent, un percorso di 10 lezioni, dove i veri protagonisti sono gli studenti delle scuole secondarie di primo grado.
I ragazzi hanno la possibilità di apprendere e sperimentarsi in nuovi ambiti, il tutto all’interno di un contesto professionale.

PROCESSO D'INTERVENTO

1. Co - progettazione con le scuole.

2. Lezioni pratiche con gli studenti.

3. Assegnazione di un progetto di realtà.

24

Ragazzi coinvolti

2

Edizioni

2

Progetti di realtà

VUOI ATTIVARE DELLE INIZIATIVE EDUCATIVE?