FUTURE LAB ACADEMY

Anno di attivazione 2023

Partner:
Fondazione Edulife, Verona Fablab, Comune di Verona, Fondazione LAST, Faboci Srl, Penta Formazione
Con il contributo di:
Fondazione Cariverona
Stakeholder:
Neodiplomati ITS, Under 35, Under 50, Aziende
DATI DI CONTESTO
  • È evidente la necessità del mercato del lavoro di trovare ed impiegare tecnici in ambito informatico Stando ai dati forniti da Anpal Unioncamere, nel periodo tra il 2021 e il 2025, il mercato del lavoro del nostro Paese potrebbe aver bisogno di più di un milione di giovani laureati e quasi 1,5 milioni di diplomati, ossia circa due terzi del fabbisogno occupazionale del quinquennio. In cima alle competenze più richieste abbiamo quelle STEAM che si stimano in 11-13 mila posizioni aperte all’anno.Secondo l’Osservatorio competenze digitali le ricerche via web di figure professionali ICT nel terzo trimestre 2020 sono state oltre 19mila. Secondo uno studio dell’INAPP la pandemia ha accentuato il mismatch tra domanda e offerta, lo sviluppo del digitale e dell’e-commerce ha fatto crescere la domanda di esperti dell’ict.
  • Le aziende del comparto IT italiano riscontrano una dipendenza da tecnologie “proprietarie” con conseguenti costi e scarsa autonomia di innovazioneLe imprese leader nei mercati digitali hanno un’importante caratteristica: sono piattaforme. Amazon detiene il 40% del mercato elettronico, Google il 90% come motore di ricerca, Microsoft il 71% dei sistemi operativi. Secondo un report dell’istituto italiano per la privacy le PA europee dipendono da fornitori extra UE.
  • Il biennio pandemico e la DAD (Didattica A Distanza) hanno fatto emergere difficoltà di gestione di processi formativi efficaci e soddisfacenti attraverso piattaforme digitali.Le piattaforme digitali più utilizzate (Google e Microsoft) non sono pensate per la didattica, sono strumenti principalmente pensati per il lavoro, piegati alle esigenze della scuola in tempo di pandemia. In Francia ad esempio per la DAD si utilizzano solo due piattaforme gestite direttamente dagli enti pubblici. Open Digital Education, una delle due, è rilasciata come soluzione open source.
  • Avere luoghi e spazi di apprendimento continuo e riqualificazione delle competenze chiave per l’inserimento nel mercato del lavoroUn recente studio della Commissione Europea ha stimato che un aumento del 10% dei contributi al codice software open source genererebbe annualmente un PIL aggiuntivo dallo 0,4% allo 0,6% e più di 600 ulteriori start-up di tecnologie dell’informazione e della comunicazione nell’UE. Per fare questo servono competenze adeguate che vanno oltre al semplice apprendimento dei linguaggi e dei sistemi, è necessario avere competenze sulle licenze (giuridico), sui modelli economici e di sviluppo collaborativo. In Italia non esiste una realtà che realizza corsi istituzionali in ambito Open Source, in Francia esiste invece la Open Source School.
  • Non esiste una rete significativa di soggetti economici italiani (PA, Aziende, Enti istituzionali) focalizzata sulla collaborazione per lo sviluppo e scambio di soluzioni Open SourceIn italia ci sono diverse aziende che basano il proprio business su strumenti open source, purtroppo non abbiamo un dato certo sul numero. Questo perche’ vi e’ una forte frammentazione del settore e una scarsa conoscenza di cos’è un modello open source. Esistono un paio di realtà aggregative (una rete d’impresa in Lazio e un consorzio a livello nazionale), ma rimangono pur sempre casi isolati.
OBIETTIVI

Formare persone su competenze chiave per il mercato IT italiano, con un’alta specializzazione tecnologica, in grado di consentire loro un inserimento qualificato nel mondo del lavoro.

Definire un set di servizi Open Source compatibili con le aziende nella rete in modo da facilitare e accompagnare processi di transizione al modello Open Source.

Progettazione e realizzazione di un “luogo” digitale per l’orientamento, la transizione al lavoro e la formazione continua; riconosciuto come funzionale ed efficace nell’accompagnamento alla maturazione di competenze chiave per il mercato IT.

Trasformare 311 Verona e 37100 Lab in luoghi centrali su scala nazionale per la formazione continua sul tema tecnologie IT Open Souce.

Costruzione di una rete ibrida (OLOS) di soggetti istituzionali ed aziendali che aderiscono al modello IT Open Source con relativo accreditamento.

PROCESSO D'INTERVENTO

1. FUTURE LAB ACADEMY

2. Catalogo e promozione dei servizi digitali Open Source

3. Sviluppo piattaforma Future LAB (OSA Space)

4. 311 Verona e 37100LAB poli per la formazione continua su tecnologie IT OS

5. Costruzione di una rete ibrida di enti accreditati IT OS